Ciop&Kaf, writers napoletani
L’arte urbana napoletana è un arte liberamente espressa nei quartieri di Napoli, nascosta tra i vicoli stretti delle strade di Napoli, tra gli antichi portoni malridotti del centro storico, sulle mura un pò rovinate e antiche delle stradine disposte a griglia dai tempi del Re a Napoli.
Sembra un labirinto, ci si potrebbe giocare a nascondino, ma ogni angolo nasconde una sorpresa, magari un bella chiesa, una piccola cappella, un particolare antico e nascosto tra i panni stesi e da qualche anno a questa parte, anche le opere di questi due writers napoletani, Ciop&Kaf, due veri artisti napoletani, che con i loro disegni hanno portato a nuova luce portoni arrugginiti, portoni di palazzi malridotti, mure malconce e inguardabili.
E’ facile che stesso gli abitanti della zona chiedano ai due artisti, che ovviamente girano per il quartiere come semplici “faticatori” o “muratori” locali, di dipingere sul loro portone per dare un nuovo colore al grigio davanti alla loro finestra.
E’ un opera di recupero della città, un arte di riciclo gratuita a servizio dei napoletani, che i nostri autori si prestano gratuitamente a fare.
Ciop&Kaf, l’incontro
Una volta li incontrai, ero quasi emozionata e avrei voluto chiedergli un autografo, fargli un intervista, raccogliere i loro commenti, ma non ne ebbi il tempo, come sempre andavo di fretta.
Furono loro a farmi una domanda: “Cosa ci vede lei in questi disegni?” mi chiesero i due autori.
Avrei voluto chiedere loro se stavo parlando con Ciop oppure con Kaf, in ogni caso risposi vagamente che vedevo un messaggio di denuncia nei loro disegni.
In effetti alcune delle loro opere si presentano come se fossero una rappresentazione triste e macabra della realtà dei napoletani: ingabbiati, imprigionati, punte e aghi che spuntano ovunque, teste mozzate, chiodi e manette a polsi e caviglie.
Napoletani ingabbiati nella loro stessa prigione d’oro.
Altre loro opere, sono un messaggio di speranza, qualcuna come il cavaliere solitario, un combattente armato di arco e frecce, pronto a difendere lo spirito napoletano, fiero ed orgoglioso della sua patria e della sua città.
Cos’altro ci vedo?
All’inizio pensavo fosse una mappa: vieni qui ci sono case di ricchi, qui non c’è nulla è inulte che vieni, insomma una mappa del tesoro per dire dove andare a rubare.
Poi quest’idea è cambiata ed è stata stravolta, oppure chissà magari stesso loro hanno cambiato idea in corso d’opera.
#Orgogliosi dell’arte e della cultura napoletana!