Con la testa nel pallone
Nel centro di Napoli a ridosso di Via Toledo uno dei murales di due artisti di strada che si firmano Ciop&Kaf si affaccia a su un muro di sostegno di un’abitazione che per metà è crollata ed è sostenuta da travi di sostegno di contenimento.
Salendo per Via Portacarrese a Monecalvario, tra bassi e panni stesi,
un piccolo capolavoro emblema di una città che ha nella testa "solo o pallone",
come direbbero tutte le mamme napoletane ai ragazzi che popolano queste vie. E la testa?
La testa è al posto del pallone e il pallone al posto della testa.
Simbolicamente forte quest’opera ti colpisce in modo direttamente proporzionale alla passione sentita per il calcio fin dalla tenera età in tutte le sue forme ed espressioni. Il calcio è un momento di aggregazione e di affiatamento, un strumento di crescita e di gioco, una forma di spettacolo e di cultura, uno sport aperto a tutti e amato da tutti anche da quelli che non lo seguono e non lo praticano. E’ facile imbattersi in qualunque vicolo o piazza della città e trovare dei ragazzi che si fanno una partitella.
E allora speriamo davvero di rivederli presto nelle solite piazze e nei soliti ritrovi, così a significare che l'emergenza pandemica che stiamo vivendo in questo momento sia ormai lontana e sconfitta per sempre.